Pulizia fognature, canalizzazioni, pozzetti stradali e caditoie
In ambito urbano è sempre più avvertita la necessità di una pulizia generale delle fognature e dei pozzetti stradali, da effettuarsi con cadenza periodica e adottando tipologie di intervento finalizzate a garantire il regolare deflusso delle acque meteoriche per le reti acque bianche e dei reflui per le reti acque nere o miste, così da prevenire fenomeni di ristagno o allagamento.

La squadra specializzata, utilizzando un canal jet particolare e dotato di segnaletica stradale specifica per cantieri mobili, opera su pozzetti senza creare disagi alla viabilità ordinaria.
La pulizia avviene mediante l’aspirazione delle sabbie ed il lavaggio pressurizzato del pozzetto contestualmente al controllo del buon funzionamento del sifone di scarico.
La scelta dell’ugello idoneo per le operazioni di pulizia idrodinamica è effettuata sulla scorta delle evidenze emerse dall’esame visivo e di quello effettuato con lo strumento; segue il montaggio dell’ugello sul naspo, l’applicazione delle carrucole di rinvio, dei rulli guida tubo e posizionamento dell’ugello in condotta per l’avvio delle operazioni di pulizia.
Grazie a sistemi idrodinamici ad alta pressione, il materiale di sedimentazione accumulato sul fondo emerge in superficie, per poi essere rimosso ed aspirato dal tubo di aspirazione, da qui introdotto nella cisterna per essere trasportato agli impianti di trattamento finale, ovvero al depuratore indicato dalla Stazione Appaltante.
I getti d’acqua utilizzati sfruttano le proprietà della forza dinamica per avanzare all’interno del condotto.
Questo garantisce la disostruzione dell’intero percorso, liberandolo da qualunque incrostazione o corpo estraneo sia presente al suo interno.
Un quadro comandi, governato da un operatore mediante telecomando, guida l’avanzamento del getto.
AI termine dell’intervento, ovvero quando la fognatura risulta pulita a regola d’arte, si provvede al lavaggio della superficie interessata dal cantiere,
sempre mediante l’utilizzo di una miscela composta da acqua e disinfettanti a biodegradabilità pari al 90%

Gli ugelli utilizzati sono particolarmente versatili e proprio l’adeguamento degli accessori alle diverse dimensioni della rete fognaria, consente un’ottimizzazione del servizio.
Gli interventi manutentivi sulle pubbliche fognature possono essere caratterizzati da criticità che si evidenziano solo dopo un intervento puntuale, per questo il nostro personale è stato addestrato e formato anche per svolgere attività in ambienti confinati o sospetti di inquinamento (DPR 177/2011).
Gli ambienti confinati si caratterizzano per una o da tutte le seguenti caratteristiche
- aperture di accesso/uscita di dimensioni limitate;
- insufficiente ventilazione naturale (carenza di ossigeno);
- possibile accumulo di vapori infiammabili o altre contaminazioni sospese nell’aria che superino i Limiti di Esposizione Consentiti (TLV-TWA / TLV- STEL / Ceiling);
- presenza di pericoli fisici che possono esporre il personale al rischio di morte, inabilità, deterioramento della capacità di porsi in salvo, ferite o grave malattia.
E’ comprensibile come una fognatura possa essere interessata da queste peculiarità e quanto sia imprescindibile garantire la sicurezza e salute di chi vi opera.

INTERVENTI IN AMBIENTI SOSPETTI DI INQUINAMENTO O CONFINATI
Negli ultimi anni gli ambienti sospetti di inquinamento o confinati sono protagonisti della cronaca per gravi incidenti che hanno determinato infortuni talvolta mortali ripetutisi con dinamiche spesso molto simili tra loro che hanno evidenziato differenti criticità.
Proprio al fine di incidere positivamente sul fenomeno infortunistico, riducendo numerosità e gravità degli eventi incidentali, si è arrivati alla forte determinazione di realizzare il Decreto del Presidente della Repubblica del 14.09.2011, n° 177, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 260 dell’8/11/2011, entrato in vigore il 23/11/2011, che è un Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti “sospetti di inquinamento o confinati”.
Si evidenzia che ogni volta che si parla di ambienti confinati ci si riferisce anche a quelli sospetti di inquinamento. Il Gruppo Spaggiari effettua da anni la formazione dei propri collaboratori, già prima dell’entrata in vigore del Decreto, sensibilizzandoli e formandoli sui pericoli delle attività da compiersi negli ambienti confinati e dotandoli di DPI di terza categoria per affrontare in sicurezza le attività.
A titolo esemplificativo operiamo in cisterne interrate o fuori terra, silos, fognature, pozzetti, cunicoli, recipienti e serbatoi di stoccaggio, ecc.. Le nostre aziende sono qualificate ai sensi del DPR 177/2011 per operare efficientemente in tali ambienti garantendo qualità del servizio, efficacia e sicurezza nell’ambiente di lavoro.
La nostra proposta vanta inoltre la possibilità di curare e progettare l’intervento dalla fase tecnica a quella di sicurezza; il nostro ufficio Qualità, Sicurezza e Ambiente è in grado di valutare le criticità e stabilire quali rischi siano da considerare, predisporre le procedure e la documentazione a corredo fornendo un servizio completo.
In particolare, le attività, disposte in funzione delle specifiche esigenze, sono le seguenti:
- Valutazione dei rischi nelle attività in ambienti confinati;
- Redazione di POS e/o procedure specifiche per i lavori in ambienti confinati, conformemente alle indicazioni Titolo IV del D. Lgs. 81/08 e del D.P.R. 177/11 e s.m.i.;
– Individuazione e utilizzo delle idonee attrezzature e D.P.I. (Esplosimetri, misuratori di ossigeno, Dispositivi di Protezione delle Vie Respiratorie, imbracature e sistemi di recupero) da utilizzare nei lavori in ambienti confinati, con definizione di idonee attività per la manutenzione di tali attrezzature e dispositivi; - AUDIT sulla sicurezza durante lo svolgimento delle attività in ambienti confinati;
Attività di bonifica/intervento in ambiente sospetto di inquinamento o confinato